Utilizzo di Valeriana officinalis nel trattamento di ansia e disturbi del sonno.
Cenni di botanica:
La Valeriana officinalis è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Valerianaceae. Presenta un fusto eretto, alto fino ad un metro, ramificato solo nella parte superiore. I fiori sono di colore rosa, riuniti a forma di ombrello nella parte terminale, sono molto profumati e schiudono da maggio a giugno. Radici e rizoma, di odore caratteristico, nauseabondo e penetrante, sono la Droga (parte utilizzata a scopo terapeutico) vera e propria della pianta.
Costituenti:
Radice e rizoma di Valeriana contengono un Olio Essenziale ricco di monoterpeni come Acetato di Bornile, Pinene e altri, di sesquiterpeni come l’Acido Valerenico, ma anche Iridoidi come i Valepotriati (molecole fortemente lipofile ed instabili), Alcaloidi in tracce, rappresentati in particolare dalla Actinidina, e Flavonoidi.
Radice e rizoma sono inodori quando raccolti. L’odore caratteristico, forte e sgradevole, compare dopo l’essicamento, a seguito della liberazione dell’Acido Isovalerianico.
La composizione quali-quantitativa dei fitocostituenti tipici della pianta è molto variabile a seconda di condizioni di coltivazione e metodi estrattivi. Per esempio, la concentrazione degli Acidi Valerenici è solitamente massima intorno al mese di marzo.
Il termine “valere” deriva dal latino e significa “star bene”, proprio in riferimento alle innumerevoli proprietà benefiche di questa pianta.
Disturbi del sonno:
L’Insonnia è un disturbo del sonno particolarmente comune nella popolazione, che in genere aumenta con l’avanzare dell’età.
Il termine insonnia, d’altra parte, è molto generico, infatti, esso ricomprende diversificate forme di disturbi del sonno come i frequenti risvegli notturni, le difficoltà nell’addormentamento, i risvegli precoci, gli stati d’ansia tipici delle forme depressive ecc.
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Per una buona igiene del sonno è fondamentale innanzitutto adottare uno stile di vita corretto. Di seguito sono elencati alcuni consigli pratici da applicare quotidianamente:
- Svolgere regolare attività fisica durante la giornata per aumentare la produzione endogena di neurotrasmettitori del benessere (Serotonina)
- Evitare sforzi fisici o attività impegnative dopo cena e non dormire o riposare durante la giornata
- Ridurre al minimo il consumo di alimenti o farmaci a base di droghe caffeiche, anoressizzanti o ad alto contenuto di alcool, in quanto contengono al loro interno sostanze ad azione eccitatoria sul nostro organismo ed in particolare sul nostro sistema nervoso centrale
- Non utilizzare strumenti elettronici (Tablet, Cellulari, PC…) prima di andare a dormire, in modo da ridurre gli stimoli eccitatori
- Rendi l’ambiente notturno confortevole (temperatura, umidità, rumore)
Proprietà terapeutiche:
La Valeriana officinalis è tra le piante officinali da sempre più conosciute ed utilizzate in terapia, da sola o in combinazione con altre erbe, al fine di sfruttarne le sue documentate proprietà neurosedative. La Valeriana è infatti presente in diverse specialità medicinali ed integratori alimentari utili per il trattamento di stati d’ansia lievi o disturbi del sonno. In realtà, questa pianta è risultata efficace anche nel ridurre agitazione motoria, cefalee, dolori cardiaci e spastici di origine nervosa.
Gran parte della letteratura scientifica riguarda però il suo utilizzo per favorire l’addormentamento, vale a dire, indurre e migliorare la qualità del sonno.
Secondo l’EMEA (European Mecines Agency) “Gli estratti acquosi o idroalcolici di Valeriana officinalis, assunti per via orale alle dosi raccomandate, sembrano efficaci nel ridurre il tempo di latenza necessario ad addormentarsi, nel ridurre la frequenza dei risvegli notturni e nel prolungare la durata del riposo notturno, migliorandone la qualità e, di conseguenza, il benessere dell’individuo durante la giornata”.
L’azione ansiolitico sedativa della Valeriana sembra sia dovuta all’azione dei suoi costituenti sul sistema dell’acido gamma-aminobutirrico (GABA): la maggior parte delle sue molecole esplicano un’azione sui recettori GABA sia diretta che indiretta, aumentando la disponibilità del neurotrasmettitore fisiologico a livello recettoriale o legandosi direttamente ad esso con effetto stimolatorio. Tuttavia, ad oggi ancora non risulta chiarito del tutto quale sia la sostanza principale responsabile dell’azione terapeutica e, d’altra parte, non è da escludere che anche in questo caso, si tratti invece dell’azione combinata di tutto il fitocomplesso della pianta.
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Quando si parla di “erba gatta”, si fa riferimento anche alla Valeriana. Questa risulta essere tra le piante che i gatti prediligono.
Studi Clinici:
Sono diversi gli studi clinici che possono confermare i benefici della Valeriana nel trattamento di Insonnia e Ansia.
A titolo esemplificativo, in uno Studio del 2002 in doppio cieco su placebo su pazienti affetti da lieve insonnia ha dimostrato che i pazienti trattati con Valeriana 450mg/die o 900mg/die hanno subito un miglioramento della qualità del sonno ed una riduzione del tempo di addormentamento.
In un altro Studio sempre dello stesso anno, si è messo a confronto un Estratto di 600 mg di Valeriana con 10 mg di Oxazepam. Studio clinico in doppio cieco, randomizzato, senza placebo che ha coinvolto 202 pazienti con insonnia. Dopo 6 settimane nelle quali i pazienti sono stati trattati sia con Valeriana che con Oxazepam, non si sono valutate differenze significative tra i due trattamenti.
Forme farmaceutiche:
La forma farmaceutica di utilizzo della Valeriana in grado di garantire efficacia e compliance (adesione alla terapia) da parte del paziente è senza dubbio l’Estratto Secco Titolato in Acidi Valerenici, minimo 0,42%, come da Farmacopea.
La dose utilizzata nel trattamento dell’insonnia è solitamente 200-400 mg prima di coricarsi, mentre quella nelle sindromi ansiose è di 100-400 mg nelle 24 ore. A queste dosi la Valeriana ha inoltre dimostrato di essere un rimedio sicuro, privo di effetti avversi e di controindicazioni particolari.
La Valeriana si trova in commercio anche in altre formulazioni: Tinture Madri, Polveri in taglio Tisana, Estratti Fluidi.
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Le potenzialità della Valeriana nel trattamento di ansia e disturbi del sonno sono ormai ampiamente dimostrate. Come spesso capita in ambito fitoterapico però, il consiglio è di affidarsi a professionista nella scelta del giusto Farmaco o Integratore Alimentare. Mai come nel caso di questa pianta officinale, infatti, il tipo di estratto utilizzato può fare la differenza sull’efficacia finale dell’effetto terapeutico ricercato.