Rodiola ed Eleuterococco: la migliore risposta allo stress proviene dalla Natura

 

 

Rodiola rosea

Botanica:

La Rhodiola rosea è una pianta erbacea perenne, appartenente alla famiglia delle Crassulaceae; originaria della Siberia (dove è conosciuta con lo pseudonimo di radice d’oro), possiamo trovarla facilmente anche su Alpi e Pirenei. Si tratta di una specie dioica, dai fiori gialli che profumano di rosa o di violetta.

La Rodiola rosea era conosciuta già dai vichinghi che la utilizzavano per aumentare la loro forza fisica e per poter resistere alla battaglie al freddo. In Russia è stata ampiamente utilizzata nella Medicina Tradizionale, tanto che nel 1960, proprio qui venne coniato il termine Adattogeno, per indicare la capacità di questa pianta di innescare nell’organismo una serie di reazioni di adattamento e di risposta ad una situazione di Stress, sia esso di natura fisica che di natura mentale (2).

 

Fig. 1. Rodiola rosea Fiori e Foglie.

 

Costituenti principali:

Le parti della Pianta utilizzate a scopo terapeutico sono la Radice e il Rizoma (una sorta di fusto sotterraneo, simile alla radice ma rigonfiato). I Costituenti principali della Rodiola rosea sono:

  • Fenilpropanoidi: come il Salidroside (tra lo 0,1e l’ 1%) e la Rosavina (fino al 3%).
  • Polifenoli (40%)
  • Flavonoidi, derivati dell’Acido Gallico, Terpeni, Beta-Sitosterolo ecc.
  • Vitamine e Minerali (2).

Proprietà curative:
L’ Attività Curativa principalmente attribuita alla Pianta è quella Adattogena: la Rodiola rosea migliora la capacità dell’organismo di rispondere a situazioni di Stress, sia Fisico che Mentale, innalzandone le difese in modo da evitare l’insorgenza di malattie. Interessante è il suo Effetto Anabolico a livello muscolare, che determina un aumento della capacità di resistenza allo sforzo fisico con miglioramento conseguente delle prestazioni. Questo sembra principalmente dovuto alla capacità di migliorare il trasporto di ossigeno a livello ematico con conseguente incremento del numero di eritrociti e di emoglobina (3). Per quanto riguarda l’Azione Cognitiva della Pianta, studi in doppio cieco hanno dimostrato il potenziamento delle performance a livello mentale con effetti evidenti sul miglioramento della memoria a breve termine, della concentrazione e della capacità di effettuare calcoli mentali, oltre che di riduzione della fatica in caso di Stress. Questi effetti a livello Mentale, sembrano determinati dalla capacità della Rodiola rosea di aumentare la concentrazione delle Monoamine (Serotonina, Noradrenalina e Dopamina) a livello Centrale, per via della sua azione di Inibizione degli enzimi catalitici MAO e COMT, con conseguente aumento dei livelli di Triptofano (5-HTP), il Precursore della Serotonina (Neurotrasmettitore deputato al controllo dell’Umore) e di Noradrenalina e Dopamina (Neurotrasmettitori con effetto stimolante sull’Attività Intellettuale in generale) (4).
Studi Clinici:
In un Articolo Scientifico del 2010 si dimostra la capacità della Rodiola rosea di migliorare ed incrementare gli effetti di Antidepressivi Triciclici (TCA) comunemente utilizzati in Terapia per la cura della Depressione caratterizzata da Astenia più o meno intensa; in questo Studio, la Pianta sembra non solo aver migliorato l’azione del Farmaco di Sintesi, contribuendo inoltre alla riduzione degli Effetti Avversi, ma sembra che in alcuni Pazienti, sia stato in grado di sostituirsi alla cura con TCA (anche se gli Scienziati ci tengono a sottolineare come ulteriori studi siano necessari per approfondire questo punto) (5).

 

Eleutherococcus senticosus

Botanica:

L’ Eleuterococco è una Pianta spontanea della famiglia delle Araliaceae originaria di Paesi come Siberia, Corea e Cina. Comunemente soprannominato “Ginseng Siberiano”, l’eleuterococcco è una pianta sessuata con fusto spinoso e fiori viola nel maschio e gialli nella femmina. Gli studi scientifici sono iniziati negli anni 50’ del Novecento, allo scopo di trovare un’alternativa meno costosa al Panax ginseng.

 

Costituenti principali:

La parte di pianta utilizzata a scopo terapeutico è la Radice. I costituenti principali sono:

  • Glucosidi vari: sono Saponosidi chiamati Eleuterosidi (A, B, B1, C, D, E….)
  • Polisaccaridi
  • Composti Fenolici: come Cumarine, Lignani e Acidi Fenil-Propanici (6).

Proprietà curative:

L’ Eleuterococco presenta una attività simile al Panax ginseng, nonostante i suoi componenti principali si differenzino da quelli di quest’ultima.
La Commissione E della Sanità Tedesca ne consiglia l’uso come Tonico, per contrastare debolezza e astenia, in situazioni di stress, nella convalescenza e per migliorare le prestazioni atletiche. Come la Rodiola, anche l’ Eleuterococco è considerata una pianta Adattogena, in grado appunto di adattare l’organismo a situazione di stress generico, sia esso di natura fisica che di natura mentale. Inoltre l’ Eleuterococco presenta un’ Azione Immunomodulante, per via della stimolazione dei Linfociti T in particolare, ma anche di Eosinofili, Neutrofili, Cellule Natural-Killer e Cellule deputate alla Fagocitosi. Infine la Pianta svolge anche un’importante ruolo nel potenziamento delle capacità intellettive, migliorando l’attenzione e riducendo i segni dell’invecchiamento (perdita della memoria in particolare) (7).

Gli atleti russi utilizzarono gli estratti di Eleuterococco alle Olimpiadi di Monaco del 1972 come anabolizzante non-dopante.

Studi Clinici:

In un piccolo Studio in doppio cieco effettuato su 36 Pazienti, la somministrazione orale di un Estratto Secco Titolato di Eleuterococco ha dimostrato la capacità di aumentare i Linfociti T e le Cellula Natural-Killer dopo sole 4 settimane. Per questa ragione nella Monografia presentata dalla Commissione E della Sanità Tedesca viene riportato anche l’effetto di aumentare il numero dei Linfociti T nell’uomo in buona salute. Proprio per via di queste sue proprietà, spesso se ne raccomanda l’uso in pazienti con recidive da virus influenzali o erpetici, in modo da ridurre frequenza ed intensità delle manifestazioni (8).

 

Laboratorio Galenico  : capsule vegetali contenenti una associazione di questi due Estratti:

Eleutherococcus senticosus Radice ES 250 mg Titolato al 5% in Saponosidi

Rhodiola rosea Radice ES 250 mg Titolato al 3% in Salidroside

Modo d’uso:
Si consiglia l’assunzione di 1 capsula per 2 volte al giorno, mattino e primo pomeriggio.

60 Capsule Vegetali: adatte anche per Vegani.

Si tratta di una preparazione 100% Naturale, esente da Allergini, Glutine, OGM, Antiossidanti e Conservanti, realizzata utilizzando Estratti Secchi Titolati in PA e idonei all’uso alimentare.

Conclusione:

In conclusione, si può affermare che l’ associazione di Rodiola ed Eleuterococco potrebbe risultare di grande utilità per affrontare al meglio situazioni di grande stress come la preparazione di un esame scolastico, una gara sportiva emotivamente e fisicamente debilitante, una convalescenze post-influenzale ecc. Inoltre, un Preparato di questo tipo potrebbe contribuire ad incrementare la performance lavorativa in situazioni particolarmente debilitanti come può essere l’arrivo della stagione estiva e dell’inevitabile spossatezza che questa arreca inesorabilmente ad ognuno di noi,

migliorando, magari, anche l’umore, perché iniziare la giornata con il sorriso è il rimedio giusto per affrontarla….

“Non andate in vacanza durante l’estate: troverete soltanto gente di cattivo umore” (Cit. Dino Risi).

 

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Dott. Nicola Magossi

 

Bibliografia:

  1. www.salute.gov.it
  2. Panossian A, Wikman G, Sarris J. Rosenroot (Rhodiola rosea): traditional use, chemical composition, pharmacology and clinical efficacy. Phytomedicine 2010 Jun;17(7):481- 93. doi: 10.1016/j.phymed.2010.02.002. Epub 2010 Apr.
  3. De Bock K et al., 2004. Acute Rhodiola rosea intake can improve endurance exercise performance. Int J Sport Nutr Exerc Metb. 14(3):298-307
  4. Grandi M, 2008. Immunologia e Fitoterapia, Tecniche Nuove, Milano, p. 187.
  5. Iovieno N, Dalton ED, Fava M, Mischoulon DJ. Second-tier natural antidepressants: review and critique. J Affect Disord. 2011 May;130(3):343-57. doi: 10.1016/j.jad.2010.06.010. Epub 2010 Jun 26.
  6. Mia Leone. 200 Piante del Benessere. 2016. Edises.
  7. Rombi M, op cit, p.88.
  8. Bohn B et al. Immunomopharmacological effects of polysaccharides from Acanthopanax senticosus on experimental animals. 1987, Drug Res. 37,1193.

 

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